La Giunta Regionale del Veneto ha approvato la delibera n. 799 del 12 luglio 2024. Questa delibera aggiorna le “Zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità” nella nostra regione.
Il Veneto ha adottato misure di sorveglianza e prevenzione per proteggere gli allevamenti avicoli, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria.
DettagliLa Regione Veneto ha pubblicato la Delibera n. 433 dell'8 luglio 2024, riguardante l'affidamento di servizi per il controllo ed eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) attraverso una procedura aperta telematica.
Aggiudicazione alla COOPERATIVA AGRICOLA DEL BIDENTE SOC. COOP.
Obiettivi della Delibera:
La Giunta Regionale del Veneto ha approvato un importante provvedimento per affrontare la diffusione della Peste Suina Africana (PSA) nel nostro territorio. La delibera n. 800 del 12 luglio 2024 include:
La Regione Veneto ha lanciato un nuovo piano per gestire l’impatto dei cormorani sulle attività ittiche e sull’ambiente locale per il periodo 2024-2028.
Cosa prevede il piano?
1. Protezione delle specie ittiche come il Temolo e la Trota marmorata.
2. Metodi ecologici per allontanare i cormorani: barriere, reti, dissuasori acustici e luminosi.
3. Azioni di controllo diretto, compresi abbattimenti controllati, per garantire un equilibrio ecologico e proteggere le attività economiche locali.
4. Coinvolgimento di enti pubblici e privati per l’attuazione e il monitoraggio delle misure.
DettagliIn ossequi a quanto previsto dal Piano di gestione nazionale della Tortora selvatica, dal Piano
di gestione nazionale del Moriglione e, da ultimo, dall’allegato al parere ISPRA sul progetto di
calendario venatorio “Possibilità di inserimento della Moretta Aythya fuligula nei calendari venatori
nelle regioni del Nord Italia”, acquisito con prot. n. 259614 del 29/05/2024 al progetto di calendario
venatorio per la stagione 2024/2025, la gestione venatoria delle medesime specie deve essere
subordinata alla messa a disposizione di dati degli abbattimenti e all’attivazione di un sistema atto a garantire un monitoraggio giornaliero dei prelievi delle specie medesime.
Si allegano i calendari venatori integrativi per la zona alpi per le Provincie di:
Si allegano i pareri ISPRA e del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN) per il calendario venatorio del Veneto per la stagione 2024/2025.
DettagliIn riferimento all’oggetto, si comunica che il Centro di referenza nazionale per la Peste Suina Africana (CRN-PSA) ha reso disponibile, sul proprio sito web, il corso FAD “Formazione in materia di biosicurezza per l’iscrizione all’elenco nazionale dei bioregolatori”.
Tale corso, rivolto al personale abilitato alle operazioni di controllo e prelievo venatorio, assolve agli obblighi formativi previsti per diventare “bioregolatore” in conformità a quanto indicato al paragrafo 5.1 dell’Allegato A alla DGR n. 251 del 13/03/24 “Approvazione dell'adeguamento del Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione della Peste Suina Africana con i contenuti del Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa). L. n. 157/1992; DGR n.712/2022”.
Si provvede a confermare l’aderenza dei vigenti piani regionali di controllo di cui all’art. 19 della L. n. 157/1992 al Decreto 13 giugno 2023 “Adozione del piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica.” del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica di concerto con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e pertanto di confermarne la validità e l’operatività.
DettagliIl Piano nazionale di Sorveglianza ed Eradicazione per la Peste Suina Africana (PSA) per l’anno 2024, anche
alla luce della attuale situazione epidemiologica nazionale, prevede l’esecuzione di attività di sorveglianza
nelle aree del territorio nazionale libere dall’infezione, ed attività di eradicazione nelle aree in cui la malattia
è presente.
Ritenendo rilevante il rischio di ulteriori incursioni del virus sia per contiguità, sia attraverso il ‘fattore umano’,
sul territorio continentale indenne è indispensabile innalzare il livello della sorveglianza passiva sia nelle
popolazioni di suini selvatici che domestici.
In particolare, si rende necessario consolidare il sistema nazionale
di allerta precoce per PSA, migliorare le azioni di sorveglianza passiva, avviare strategie a medio-lungo
termine per la gestione della popolazione di cinghiali, rafforzare il sistema di biosicurezza negli allevamenti
suinicoli e proseguire le attività di comunicazione/informazione/formazione degli stakeholders.